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Di barbara sorgato

Persefone balla

Romanzo

Tutto inizia da una telefonata della madre che annuncia a sua figlia Ofelia la riesumazione imminente della salma del fratellino morto trent’anni prima. Ofelia rivive di colpo il dolore di quella perdita che le ha strappato via l’infanzia ed è costretta a fare i conti col ricordo di ciò che in famiglia è stato taciuto da sempre. Inizia così un corpo a corpo con vecchie conoscenze ingombranti – la paura della morte, la mancanza, l’unicità non cercata – che si è portata addosso fino a quei suoi trentotto anni e che hanno fatto di lei una donna talentuosa e tragicamente cinica.

Ofelia non è sola. Vive con Leonardo e con la loro cagnolina Anubi. Eppure, in quel viaggio a ritroso che sarà chiamata a intraprendere per dare nuovo senso e dignità alla memoria, si accorgerà presto che la notte dell’anima è una bestia che si affronta in solitudine.

Ambientato nella pianura pordenonese che guarda alle Prealpi Carniche, vissute da Ofelia come presenze immutabili e imperturbabili, Persefone balla getta un ponte tra la fragilità della vita e la sua potenza e ci ricorda che i luoghi, insieme agli oggetti che li abitano, sono entità vive che lavorano di nascosto insieme al tempo. Quel tempo che ci sopravvive e ci sgretola e non si accorge della nostra assenza.

Persefone balla, in un alternarsi di sequenze tra ciò che accade nel presente alla famiglia di Ofelia e ciò che è stato e non sarà mai più, racconta il coraggio che serve per liberarsi dal dolore del passato e imparare a camminare a piedi nudi sulle ossa dei morti.

Ovunque ti trovi, puoi ordinare questo romanzo in libreria.
Se ti trovi a Pordenone, il libro è già disponibile presso:
Quo Vadis? La libreria del viaggiatore
e la Libreria “al Segno” di Mauro Danelli & C. snc

l’autrice

Barbara Sorgato

Barbara Sorgato è nata a Pordenone nel 1980. Laureatasi nel 2003 a Gorizia in Scienze Internazionali e Diplomatiche, ha vissuto anche a Ginevra, Roma e Bari. Attualmente vive a Verzegnis, in Carnia. Nel 2005 ha pubblicato la raccolta di poesie Fughe d’emersione con la casa editrice Joker di Novi Ligure. Il poeta romano Luca Benassi ha scritto di lei nel volume “Rivi strozzati. Poeti italiani negli Anni Duemila”, edito nel 2010 da Lepisma. Ha frequentato diversi corsi di scrittura creativa, prima con l’associazione culturale Bottega Errante di Udine, per la quale ha scritto nel 2013 il reportage narrativo La magia delle Agane: storie di donne, acque e salamandre, e in seguito con la Scuola di scrittura Omero di Roma, sulla cui rivista online, MagO’, nel 2017 ha pubblicato il racconto Tango. Nel 2014 due dei suoi racconti sono stati selezionati e letti in alcuni locali di Pordenone da attrici della Compagnia di Arti e Mestieri nell’ambito del concorso Quello che le donne non dicono…degli uomini. A ottobre 2023 è uscito Persefone balla, il suo primo romanzo.

Altri libri

Fughe d’emersione

Il libro d’esordio di Barbara Sorgato nasce da un ansito di liberazione che pervade ogni pagina e, quasi, ogni
verso.

Tango

Tango è un racconto comico, ricco di scene esileranti, scritto da Barbara Sorgato nel 2017 nell’ambito del corso di Narrativa Secondo Livello della Scuola di Scrittura Omero di Roma e pubblicato sulla rivista online MagO’. Di seguito riportiamo il link. Buon divertimento!

La magia delle Agane

Scritto nel 2013 per Bottega Errante riguardo alla Notte delle Agane, tenutasi a Tramonti di Sotto il 10 agosto 2013, e che è stato pubblicato sul sito di Turismo FVG.

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Barbara è una voce straordinaria nel mondo della narrativa e lavorare con lei è stato un vero piacere. Il suo libro rappresenta un’avventura affascinante che merita di essere raccontata attraverso un design unico e significativo.

– Silvia Intelisano

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Barbara Sorgato ha ben inquadrato il senso di una militanza nel mondo delle lettere, con una visione chiara degli ambiti sperimentali e delle norme strutturali dell’espressione, come ha dimostrato nella sua pubblicazione intitolata Fughe d’emersione, per le edizioni Joker di Novi Ligure”.

– Enzo Santese

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Poesia dell’interiorità che si dichiara senza ritegni concettualistici, che predilige la musicalità per addolcire le punte ispide del vivere.
Il Messaggero di Pordenone 06/03/2006

– Gianni Fusco